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31/10/13

Van Gogh bis... prossimamente alla National Gallery

 1888 Vincent van Gogh Girasoli Sunflowers Amsterdam National Gallery London 

Un nome sicuro per una mostra che sarà un grande successo.

La National Gallery di Londra proporrà i due quadri dei girasoli di Van Gogh in una visione parallela.

Come va di moda in questi ultimi anni il gioco del diretto confronto fra opere note, che suscita nel pubblico molto consenso, viene anche avviato dal noto museo inglese. Infatti dalla fine di Gennaio fino al 27 Aprile 2014 due dei famosi “girasoli”, di cui uno esposto normalmente alla National Gallery, saranno affiancati. Per l’occasione si abbinerà quello proveniente dal Van Gogh Museum di Amsterdam. I due quadri, molto simili furono realizzati nel periodo provenzale dell’artista, quello della National è datato 1888 mentre l’altro del 1889.

Ne esistono altre tre simili presenti nei musei di Tokyo, Monaco e Filadelfia.

Che dire, trovo la cosa molto pubblicitaria e conferma che l’arte è veicolata sempre più come uno “spettacolo” e sempre meno come “cultura”.

Non è che il confronto di queste due opere aggiunga un granchè al percorso più lirico che artistico di Van Gogh, ma se consideriamo che proprio questo quadro è fra le cartoline più vendute dalla National Gallery, oltre 26.000 ogni anno, capiamo subito dove si vuole andare a parare.


Walkie Talkiesed


Si chiama Walkie Talkiesed è una delle novità per il pubblico dell’edizione 2013 di Artissima, che aprirà i battenti da venerdì 8 a domenica 10 novembre 2013.

Walkie Talkiesè un calendario di informali conversazioniche coinvolge un gruppo straordinario di curatori internazionali che accompagneranno il pubblico tra gli stand delle gallerie scegliendo specifiche opere, artisti o linguaggi espressivi su cui focalizzare l’attenzione e costruire un percorso all’interno della fiera.
Per ogni appuntamento due curatori attraverso dialoghi molto brevi, formulati quasi come degli intermezzi, offriranno ai visitatori di Artissima stimolantiopportunità di discussione, provocando e condividendo idee e passioni.

Il programma è curato da FilipaRamos, critico d’arte con base a Londra.
I 20curatori internazionaliche prendono parte al programma sono:

Stefano Collicelli Cagol, Curatore indipendente, Padova, London
Guillaume Désanges, Curatoreindipendente, Paris
Anne Dressen, Curatore, Musée d’art moderne de la ville de Paris
Eva Fabbris, Curatore indipendente, Milano
Katerina Gregos, Direttore Artistico, Art Brussels
KristGruijthuijsen, Direttore Artistico, GrazerKunstverein, Graz
Kasper König, Capo Curatore Manifesta 10, 2014, St. Petersburg
Andrea Lissoni, Curatore, HangarBicocca, Milano
Christine Macel, Capo Curatore, Centre Pompidou, Paris
Simone Menegoi, Curatore indipendente e scrittore, Milano
Alice Motard, Vice Direttore e Capo Curatore, RavenRow, London
Hans Ulrich Obrist, Co-direttore mostre e programmi e Direttore progetti internazionali, Serpentine Gallery, London
Chiara Parisi, Direttore programmi culturali, La Monnaie, Paris
Davide Quadrio, Co-fondatore e Co-direttore, ArtHubAsia, Shanghai
Cristiano Raimondi, Capo Curatore, NouveauMusée National de Monaco
FilipaRamos, Critico e curatore indipendente, London
Alberto Salvadori, Direttore, Museo Marino Marini, Firenze
Alia Swastika, Curatore indipendente e scrittore, Jakarta
Sam Thorne, Direttore Associato, Frieze Magazine, London
Andrea Viliani, Direttore, Madre - Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina, Napoli

Walkie Talkies è una eccezionale opportunità per meglio conoscere il mondo dell’arte contemporanea e i suoi protagonisti che Artissima mette a disposizione di tutto il pubblico.

Le visite guidate sono completamente gratuiteper i visitatori della fiera e sonoaccessibili su prenotazione:
T. 011 19744106 | email: info@artissima.it.


VENERDÌ 8 NOVEMBRE
ore 14.30 | Davide Quadrio + Alia Swastika (ENG)
ore 15.30 | Eva Fabris + Kasper König (ENG)
ore 16.30 | KristGruijthuijsen + Andrea Viliani (ENG)
ore 17.30 | Christine Macel + Hans Ulrich Obrist(ENG)

SABATO 9 NOVEMBRE
ore 14.30 | GuillaimeDésanges + Anne Dressen(FR)
ore 15.30 | Katerina Gregos+ Sam Thorne (ENG)
ore 16.30 | Alice Motard+ FilipaRamos (ENG)

DOMENICA 10 NOVEMBRE
ore 14.30 | Andrea Lissoni + Chiara Parisi (ITA)
ore 15.30 | Simone Menegoi + Cristiano Raimondi (ITA)
ore 16.30 | Stefano Collicelli Cagol + Alberto Salvadori (ITA)


L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Alliance française.



Halloween even ...


Performa 13

Prende avvio domani sera la tredicesima edizione di Performa, la biennale delle performance che si svolge a New York, punto di riferimento per le più avanzate ricerche in questo ambito artistico.

L'avvio sarà con un' Opening Night Celebration, domani 1 Novembre alle ore 18:30 con un cocktail, seguito da una cena con spettacoli. Alle 21 serata di apertura a Skylight alla stazione di Moynihan e poi un continuo avvicendarsi di eventi fino al 23 Novembre.


Info : The Performa Projects provide an acclaimed group of artists, curators, and institutions an exciting platform to produce and present new work.

The Biennial Consortium is a selective network of New York City’s arts and cultural institutions, all presenting and supporting performances and exhibitions that align with the Performa 13 biennial. These series of partnerships and co-presentations highlight the myriad of art and cultural events that make this particular point in time one of the most exciting in the city. The Consortium celebrates the creative history of the city and its legacy of radical performance that, since the 1950s and 60s, has brought together artists of all disciplines and made New York the center of the international avant-garde. 

The Performa Institute provides a platform for the research and educational components of the biennial. At the Hub during the biennial, the Performa Institute will create a space for the research, exploration, and presentation of ideas with a focus on the study of art history and forging a new intellectual culture around contemporary performance.
The Institute asks Performa 13 artists, as well as curators and writers, to function as educators across disciplines, from exhibition-making, to historical research, to visions for the future of art and ideas in New York City and around the world. Within the context of the Performa 13 biennial, they will explore historical and research themes includingCitizenship, The Voice, and Surrealism. The Performa Institute is organized by Adrienne Edwards, Associate Curator. 




30/10/13

Ente da fare, Giuseppe Buzzotta e Vincezo Schillaci



dal o6 novembre al 21 dicembre - inaugurazione 09 novembre 2013



"Ente da fare" è il primo appuntamento nella nuova sede operativa, una doppia personale degli artisti palermitani Giuseppe Buzzotta e Vincenzo Schillaci.

La forma dialettale che restituisce le caratteristiche tipiche reazionarie e nichiliste della generazione degli attuali trentenni in Italia / niente da fare. / si trasforma in una ipotesi per il rinnovamento dei valori e in una riflessione sulla collocazione dell'uomo davanti a se stesso e davanti alla necessità di comprendere e realizzare immagini.

Il progetto nato dal lavoro di ricerca di Vincenzo e Giuseppe si colloca nel programma dello spazio espositivo come il frutto di un primo momento di condivisione e confronto sulla città di Palermo.


Navigazione a vista


Siamo lieti di presentare il programma della stagione 2013/2014 di CRIPTA747, spazio di approfondimento e centro culturale per le arti di Torino.



Le nostre attività, dal 2008 operative nella galleria Umberto I di Porta Palazzo, si sposteranno per la realizzazione di un progetto stagionale nel basement della Galleria Franco Noero, con accesso da via Regaldi 00, nel quartiere Barriera / Cimitero Monumentale.



"Navigazione a vista", il progetto di Renato Leotta, Alexandro Tripodi ed Elisa Troiano partirà in concomitanza con Artissima 2013 e si svilupperà come un percorso di osservazione del paesaggio e di approfondimento sul Mediterraneo, attraverso un lavoro di ricerca sul campo e di condivisone e dialogo tra artisti, ricercatori e scrittori.



L'idea é mantenere attivo un monitoraggio trasversale dedicato alle ricerche e alle realtà italiane, riflettendo sulla geografia in senso etimologico: un insieme di architetture, pensieri e attraversamenti di spazi e tempi, che si concretizzano per mezzo di collaborazioni con entità sensibili dislocate sulla penisola.



Il primo appuntamento nella nuova sede operativa é "Ente da fare", una doppia personale degli artisti palermitani Giuseppe Buzzotta e Vincenzo Schillaci.



Il programma espositivo di CRIPTA747 si sviluppa osservando parallelamente la traccia della piattaforma di scrittura T-A-X-I; da qui, presenteremo, nel corso della stagione, gli elaborati di ricerca interdisciplinari del nuovo gruppo di lavoro composto da: Daniela Bigi, Antonella Camarda, Barbara Casavecchia, Davide Daninos, Eva Fabbris, Beniamino Foschini, Luca Lo Pinto e Pier Paolo Tamburelli.



Tra i nuovi progetti paralleli abbiamo il piacere di presentare MAD MED, un display dedicato alle interazioni tra ricerche musicali, arti e performance, saranno coinvolti produttori della scena elettronica mediterranea ed internazionale.



Proseguiranno in collaborazione con l'associazione Barriera il ciclo di mostre personali Mirror Project.



Torino, 24 ottobre 2013




Il programma 2013/2014 è sostenuto da Fondazione CRT







CRIPTA747
via Regaldi 00

10154, Torino

Promenades d'amateurs - Regard(s) sur une Collection Particulière

Da pochi giorni presso NMNM - Villa Paloma di Monaco si è aperta la mostra Promenades d'amateurs - Regard(s) sur une Collection Particulière di  Loïc Le Groumellec e Marie-Claude Beaud, che durerà fino al 5 Gennaio 2014.




Promenades d’amateurs” is a meeting between a collector and an artist. A meeting informed by works: from advertising posters to the typography of books, ancient and modern alike, from the writings of Guillevic to Toroni’s paintings of brush imprints. A personal look – that of the artist Loïc Le Groumellec – at a private collection presenting, his own works and those of Chris Burden, Mark Francis, Gérard Gasiorowski, Peter Joseph, Jonathan Lasker, Robert Mangold, Joyce Pensato, Yves Peyré, Raymond Savignac, Niele Toroni, Bernard Villemot and Lawrence Weiner.


"One of the characteristics common to the artists selected by our ‘art lovers’ is that they have worked with a small number of resources and themes, whether through a minimalist or conceptualist approach. This is the case with the artist at the heart of the exhibition, Loïc Le Groumellec. Since 1980, his vocabulary has consisted of just two elements – megaliths and houses, sometimes topped with crosses. These elements are constantly reworked, and radiate the same feeling of strangeness and immutability. He has chosen Guillevic’s verses to provide the rhythm for the exhibition.


By 1966, in a radical move, Niele Toroni decided that he would paint only a single, identical imprint of a paintbrush, repeated infinitely. He never varies his approach, giving himself a choice only in terms of colour. During the same period, Robert Mangold, an exponent of abstract minimalism, began to work with simple geometric shapes. Like Toroni, he never varies his approach.
At almost the same time, Lawrence Weiner, disappointed with the reception of one of his pieces by some students who destroyed it, concluded that a work does not necessarily have to be realised, and published a collection of potential works. He made the transition from minimalism to conceptualism. Language became the medium, the definition was sufficient to constitute the work.


Chris Burden offers another vision of what is possible. In the 1970s, he opted to create objects (like the B-Car, a lightweight vehicle) and installations in the form of voyages where technology was mixed with political reflection. Thus, a new generation was to position itself beyond purely visual concerns. Mark Francis took scientific imagery as his basis, Peter Joseph works within self-imposed structures and parameters.

On the sidelines, Joyce Pensato constantly examined the icons of popular US culture, while Jonathan Lasker found his own innovative and entirely unique visual language."1


In the videoroom, "Si un jour tu vois qu'une pierre te sourit...", a sound and visual creation by Pauline de Coulhac confronts poems or extracts by Guillevic to Loïc Le Groumellec’s work as a complementary approach around a shared territory, that of Carnac in Brittany and its surroundings

Ciel vague 25, with a text by Yves Peyré and illustrations by Loïc Le Groumellec has been published on the occasion of the exhibition by Pagina d'Arte, Switzerland.


In La Table des Matières on the ground floor of Villa Paloma, two photographs by Brancusi dating from 1922 and recently acquired by the NMNM are shown. The two photographs depicting Lizica Codreanu demonstrate the skilful staging by Brancusi in his studio and his desire to capture a movement through the photographic lens.

1 Extract from Jim Palette's text written on the occasion of the exhibition

Un nuovo fantastico museo a Seoul


Non bada a spese lo stato coreano che ha finanziato interamente la nuova sede del National Museum of Modern and Contemporary Art (MMCA), a Seoul, per un totale di circa 103,9 milioni di dollari. 


Il museo, che riaprirà quest'anno il 13 Novembre, si arricchirà di un nuovo complesso di edifici che anche dal punto di vista architettonico sono stati pensati per facilitare l'accesso e la partecipazione del pubblico. 

29/10/13

Premio terna Essere e non Essere. Con gli Altri. La Rete Sociale a regola d’Arte



“Essere o non Essere. Con gli altri. La Rete Sociale a regola d’Arte”: è questo il tema del Premio Terna 05 che coinvolge gli artisti in una riflessione quanto mai attuale sulla relazione tra l’uomo e la solidarietà, sulla necessità di una rinnovata attenzione e vicinanza all’altro, valorizzando i momenti dell’incontro e della condivisione degli impegni; approcci possibili e responsabilità diffuse nella società di oggi, tra prossimità e distanze un tema di urgenza sociale, quale è la relazione emotiva e razionale tra persone nel segno della solidarietà più profonda e partecipativa. Un modo per invitare gli artisti anche a rielaborare senso e statuto dell’Io, di quella spinta autoriferita che è condizione necessaria ma non sufficiente dell’azione artistica.

L’edizione speciale 2013 dedicata alla solidarietà

Fino al 15 Novembre è in corso la quinta edizione del Premio Terna per l’arte contemporanea “Essere o non Essere. Con gli Altri. La Rete Sociale a regola d’Arte”. Il Premio, che nelle passate stagioni ha raccolto la partecipazione di oltre 9mila artisti da tutta Italia e dall’estero, si presenta nel 2013 con una speciale edizione dedicata alla relazione tra l’uomo e la solidarietà e con un’organizzazione dinamica, in linea con la continua evoluzione della scena dell’arte contemporanea: il concorso è aperto a tutti gli artisti maggiorenni, di qualunque nazionalità, che operano in Italia. Possono concorrere: installazioni, pittura, scultura, fotografia, light box e video arte. A disposizione 30 giorni, a partire da oggi, per candidare le proprie opere su www.premioterna.com.  

“Essere o non Essere. Con gli altri. La Rete Sociale a regola d’Arte”: è questo il tema del Premio Terna 05 che coinvolge gli artisti in una riflessione quanto mai attuale sulla relazione tra l’uomo e la solidarietà, sulla necessità di una rinnovata attenzione e vicinanza all’altro, valorizzando i momenti dell’incontro e della condivisione degli impegni; approcci possibili e responsabilità diffuse nella società di oggi, tra prossimità e distanze. Un modo per invitare gli artisti anche a rielaborare senso e statuto dell’Io, di quella spinta autoriferita che è condizione necessaria, ma non sufficiente dell’azione artistica.

E il nuovo sito del Premio è ancora una volta una piattaforma sulla quale si può e si deve fare rete.

Una scelta stilistica semplice che però evidenzia la complessità della contemporaneità. Punti di vista diversi, ma strettamente connessi. Ogni molecola, un artista che fluttua in un universo fatto di relazioni, di interazioni. Una rete di creatività, una rete di solidarietà.

“In continuità con il Protocollo d’Intesa siglato con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, rinnoviamo il nostro impegno di promozione e sostegno alla cultura e alla comunità - dichiara il Presidente di Terna, Luigi Roth - con un’edizione speciale del Premio Terna che, per la prima volta, incoraggia una forma innovativa di “solidarietà d’autore”, come espresso nel titolo del concorso. Oggi più che mai sappiamo che la sinergia tra cultura, società e impresa è non solo possibile, ma anche indispensabile, e Terna vuole continuare ad essere in prima fila, fornendo esempi concreti. Al fianco dell’iniziativa creativa e di riflessione su un tema di urgenza sociale, quale è la relazione emotiva e razionale tra persone nel segno della solidarietà più profonda e partecipativa, ne affiancheremo infatti una concreta, devolvendo parte del montepremi a favore di uno dei progetti finalisti del Sodalitas Social Innovation, nella categoria “Territorio ed emarginazione sociale”, focalizzato sul tema della solidarietà intergenerazionale”.

I curatori del Premio sono Cristiana Collu, Direttrice del Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, e Gianluca Marziani, Direttore di Palazzo Collicola Arti Visive a Spoleto, in collaborazione con  giovani curatori per una ricerca mirata sul territorio, nelle gallerie e nei centri di tendenza, alla scoperta dei nuovi talenti.

I 15 finalisti saranno in mostra al Tempio di Adriano a Roma, appuntamento “storico” con il Premio Terna nel periodo natalizio, a partire dal 19 dicembre, fino a metà gennaio 2014.

I vincitori saranno 3 (primo, secondo e terzo classificato) scelti dalla Giuria presieduta dal Comitato di Presidenza con Luigi Roth e Flavio Cattaneo, Presidente e Amministratore Delegato di Terna, e composta da collezionisti di primo piano: Pietro Caccia Dominioni, Anna Rosa e Giovanni Cotroneo, Giorgio Fasol, Camilla Nesbitt, Giuseppina Panza di Biumo, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Al loro fianco l’artista Daniela De Lorenzo, vincitrice della precedente edizione del Premio.

Il montepremi, del valore di 60mila euro, sarà in parte devoluto ad uno dei progetti finalisti del Sodalitas Social Innovation nella categoria italiana “Territorio ed emarginazione sociale”. La Fondazione Sodalitas, con cui Terna conferma la propria partnership, aggrega oltre 90 imprese leader di mercato, ed è riconosciuta come l’organizzazione di riferimento in Italia per la Sostenibilità e la Responsabilità Sociale d’Impresa. Gli artisti stessi potranno essere coinvolti attivamente nel progetto. L’artista primo classificato si aggiudicherà un premio acquisto del valore di 4.000 euro, il secondo di 3.000 e il terzo di 2.000 euro.


Iscrizioni aperte su www.premioterna.com

To Share Festival


Vi segnalo che il programma di Share Festival è online. 

Come ogni anno il nucleo della manifestazione ruota intorno a Share Prize, che presenta sei opere d’arte digitale legate al tema REAL TIME | REAL SPACE. La giuria ha selezionato le 6 opere finaliste che verranno presentate dal 30 ottobre al 9 novembre 2013 presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

I sei finalisti sono Lauren McCarthy, Komplex, Nika Oblak & Primoz Novak, Christine Sugrue, Myriam Thyes e Nils Völker. Le opere selezionate costituiscono diversi spazi di rappresentazione di questo incessante flusso in tempo reale, pratiche artistiche che creano visioni critiche del nostro spazio e del nostro tempo.


In occasione dell’inaugurazione sarà presentata anche la mostra Bosch Art Game, il primo concorso internazionale di videogiochi d’arte organizzato in Olanda ha portato alla realizzazione di sei prototipi. Venite alla scoperta del mondo virtuale del pittore Jheronimus Bosch attraverso le creazioni di giovani sviluppatori europei e americani, vivendo l’immaginario surreale di Bosch in un modo completamente nuovo.

La mostra Share Prize e la mostra Bosch Art Game saranno aperte al pubblico presso l’ Accademia Albertina di Belle Arti dal 30 ottobre al 9 novembre in via Accademia Albertina 6.

Mercoledì 6 novembre ci sarà una conferenza di Alessandro Bergonzoni, in collaborazione con Assemblea Teatro.
Il 15 novembre saranno presentati i due programmi video del Japan Media Art Festival e di Art Futura.


Il 16 novembre parteciapa alla giornata di conferenze di Share Festival, dove si susseguiranno ospiti internazionali, che porteranno il loro contributo al tema REAL TIME | REAL SPACE.


Tra loro saranno presenti, Simone Arcagni Marleen Stikker, Eric Kluitenberg, Loretta Borrelli, Rossella Maspoli, eMichele Azzi.


La manifestazione si chiude la sera con la performance audiovisiva NHWT di Tez.

Info su Share Prize 


Partecipando con grande entusiasmo più di 250 artisti si sono iscritti al premio, giunto alla settima edizione.
La giuria composta da Jasmina Tesanovic,  Bruce Sterling, Simone Arcagni e Luca Barbeni ha selezionato le 6 opere finaliste che verranno presentate dal 30 ottobre al 9 novembre 2013 presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.


Dichiarazione della Giuria

Hic et Nunc si diceva molti anni fa. Durante l’esplosione (letterale dato che la bolla effettivamente esplose) di internet era convinzione comune credere che la tecnologia digitale ci avrebbe teletrasportato in uno spazio virtuale globale e infinito. Oggi i nostri confini sono i nostri amici e il tempo di risposta quello di un click. Le nuvole che registrano i dati, li fanno successivamente piovere sulla terra. I dati immateriali entrano in sinergia con il territorio e lo integrano in tempo reale aumentando le possibilità di interazione con le persone a noi vicine e con la realtà fisica.
Quali differenti forme di comunicazione possono esserci tra l’immateriale e la realtà fisica?
Le opere selezionate costituiscono diversi spazi di rappresentazione di questo incessante flusso in tempo reale, pratiche artistiche che creano visioni critiche del nostro spazio e del nostro tempo.
In questo percorso i confini tra spazio fisico e simbolico si sovrappongono per esplorare una dimensione nella quale la ricerca estetica ri-orienta le modalità di comunicazione.



28 di Komplex invade la città con una narrazione cyber noir. Questa storia satirica, crudele e assurda utilizza Torino come palcoscenico dove i personaggi e i lettori condividono lo stesso  spazio. 28 è una storia fruibile solo seguendo il percorso reale dei personaggi sullo schermo di uno smartphone su un browser per dati in realtà aumentata.


L’opera di McCarthy LaurenSocialturkers portando alle estreme conseguenze due fattori che caratterizzano soprattutto la vita dei giovani, quali la precarietà/flessibilità del lavoro e l’istantaneità delle comunicazioni tipica dei social network, ha creato uno spazio di controllo/comunicazione in tempo reale dove le sue scelte nella vita reale sono condizionate dai suggerimenti della cosiddetta “crowd”, costituita da persone pagate tramite Amazon Mechanical Turk.


Activists di Nika Oblak  e Primoz Novak affronta criticamente il problema della delega, facendo in modo che i robot sostituiscano l’uomo in un’altro ambito, la protesta. Robot meccanici si muovono autonomamente in una zona delimitata, esprimendo opinioni al posto dell’uomo. Siamo in grado di agire per creare un cambiamento?


Nell’epoca della dittatura del “touch”, Base 8 di Christine Sugrue  crea un ecosistema immateriale che interagisce con gli spazi tra le nostre dita e le nostre mani. Utilizzando un vecchio trucco teatrale quest’opera rappresenta poeticamente quanto, più che case di vetro, i nostri sistemi informativi possano essere considerati case di specchi.


Attraverso l’opera Apotheosis Glasgow Myriam Thyes presenta visivamente lo spazio e il movimento architettonico della città:  edifici vittoriani stanno in un reticolo di strade piene di automobili e di autobus. Verso la periferia, grattacieli dominano il paesaggio nel rumore senza fine dell’autostrada urbana. Riprese, fotografie, collage e sonoro impongono allo spettatore di vedere le città con altri occhi.


L’installazione cinetica di Nils Völker1|2 Eighty Eight, rappresenta un incessante flusso con un processo analogico presentato in una matrice “digitale”. Sacchi neri di plastica costituiscono i pixel di uno schermo animato. Il preciso movimento trasforma i sacchi neri in sinuose onde del mare. Questa matrice cinetica, che pare respirare, stabilisce con lo spettatore una relazione simile a quella che si instaura in natura, portandolo a riflettere sulla vita e sui suoi processi.

28/10/13

toshare 2013




Fra pochi giorni prende avvio una nuova edizione dello Share Festival, dal 30 ottobre al 16 novembre, confermando la collaborazione con il Museo Regionale di Scienze Naturali e l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

Più di 250 entusiasmo artisti si sono iscritti alla selezione del premio, giunto alla settima edizione, con una giuria composta da Jasmina Tesanovic,  Bruce Sterling, Simone Arcagni e Luca Barbeni che ha selezionato le 6 opere finaliste che verranno presentate dal 30 ottobre al 9 novembre 2013 presso l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

In un contesto culturale REAL TIME | REAL SPACE, dove i dati entrano in sinergia con il territorio e lo integrano in tempo reale aumentando le possibilità di interazione con le persone a noi vicine e con la realtà fisica, quali differenti forme di comunicazione possono esserci?

Le opere selezionate costituiscono diversi spazi di rappresentazione di un incessante flusso in tempo reale, pratiche artistiche che creano visioni critiche del nostro spazio e del nostro tempo.
In questo percorso i confini tra spazio fisico e simbolico si sovrappongono per esplorare una dimensione nella quale la ricerca estetica ri-orienta le modalità di comunicazione.

28 di Mariano Equizzi invade la città con una narrazione cyber noir.

L'opera di McCarthy Lauren, Socialturkers ha creato uno spazio di controllo/comunicazione in tempo reale dove le sue scelte nella vita reale sono condizionate dai suggerimenti della cosiddetta “crowd”.

Activists di Nika Oblak  affronta criticamente il problema della delega, facendo in modo che i robot sostituiscano l'uomo in un'altro ambito, la protesta.

Nell'epoca della dittatura del “touch”, Base 8 di Christine Sugrue crea un ecosistema immateriale che interagisce con gli spazi tra le nostre dita e le nostre mani.

Attraverso l'opera Apotheosis Glasgow Myriam Thyes presenta visivamente lo spazio e il movimento architettonico della città.

L'installazione cinetica di Nils Völker, ½ Eighty Eight, rappresenta un incessante flusso con un processo analogico presentato in una matrice “digitale”.


Altre info al sito toshare.it

Serie Inversa - Francesca Ferreri al Tram Diogene


Il prossimo 30 Ottobre presso il Tram Diogene, in Corso Regio Parco angolo Corso Verona a Torino, si svolge alle ore 18,30 il sesto incontro della "Serie Inversa, con l'artista Francesca Ferreri. 

Francesca Ferreri nasce a Savigliano (CN) nel 1981. Vive e lavora a Torino, dove nel 2008 consegue il Diploma di laurea specialistica presso l’Accademia Albertina.

Dal 2009 porta avanti la propria ricerca artistica, che a partire da un personale interesse per le neuroscienze e i meccanismi della mente, è rivolta ad indagare l’inbetweening come stato dell’essere, stato della forma e condizione della materia. Il termine, preso in prestito dall’animazione cinematografica, condensa l’idea di passaggio nel suo svolgersi al presente, conservando tuttavia un richiamo al continuo accadere di un’azione, che assume in questo modo la dignità di “forma in sé”.

Attraverso la ridiscussione del rapporto tra la fase e il processo, tra la parte e il tutto, tra soggetto e supporto, la sua ricerca è tesa ad esplorare il concetto di inbetweening attraverso vari media, con una costante sensibile ai modi che il linguaggio del disegno può assumere.

francescaferrerihome.blogspot.it/p/works.html

Premio Cairo a Laura Pugno


Pochi giorni fa, alla Permanente di Milano, all'artista Laura Pugno è stato assegnato il premio Cairo 2013, quattordicesima edizione, per l'opera "Proposte di sé - 2013".


   
   Proposta di sè, 2013,trittico, abrasione su stampa fotografica, cm. 88 x 68 ciascuno


Nel prossimo numero della rivista Arte sarà pubblicato un ampio servizio sulle opere e gli artisti dell’edizione 2013 del Premio Arte.

La giuria era composta da Luca Massimo Barbero (Curatore associato della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia), Michele Bonuomo (Direttore di Arte e Antiquariato, mensili dell'Editoriale Giorgio Mondadori - Cairo Editore), Claudia Dwek (Presidente di Sotheby’s Italia e Vice Presidente Sotheby’s Europa), Gianfranco Maraniello (Direttore di MAMbo Museo d'arte moderna di Bologna), Marco Pierini (Direttore della Galleria Civica di Modena), Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (Presidente Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino), Giorgio Verzotti (Curatore e Direttore artistico di Artefiera Bologna).


Gli artisti presenti alla selezione erano: Paola Angelini, Alessandra Baldoni, Alessandro Brighetti, Linda Carrara, Silvia Camporesi, Gianluca Capozzi, Rita Casdia, Chiara Coccorese, Marco Perego, Anna Galtarossa, Alessandro Lupi, Laurina Paperina, Donato Piccolo, Roberto Pugliese, Laura Pugno, Federico Solmi, Chiara Sorgato, The Bounty Killart, Ettore Tripodi e Nadir Valente.



27/10/13

Spiaggia di menzogne alla Fondazione Giuliani


Presso la Fondazione Giuliani è in corso la mostra "spiaggia di menzogne (Lying Beach)", la prima personale in Italia dell’artista francese Benoît Maire. Utilizzando numerosi mezzi espressivi, tra cui scultura, fotografia, scrittura, film e performance, Maire mira a costruire un sistema estetico dove parole e concetti emergono attraverso strumenti visivi e scultorei.  Il suo lavoro impregnato di filosofia, riferimenti artistici o letterari, s’interroga sul valore affettivo di una teoria. Pur seguendo un rigoroso approccio concettuale, l’artista è profondamente attento alle qualità formali di un’opera d’arte.

Parte dell’indagine in corso di Benoît Maire, spiaggia di menzogne (Lying Beach) è una ricerca che si concentrasull’atto del vedere e sul processo di misurazione. Un nuovo nucleo di lavori sarà presentato per la prima volta insieme ad alcune opere recenti adattate agli spazi della Fondazione. Divisa in tre parti, la mostra ha il ritmo di una narrazione: la prima, “Lies on the Beach”, presenta elementi scultorei che possono essere spostati all’interno dello spazio; la seconda, “Instruments with the Sun”, comprende strumenti realizzati a mano e video connessi al loro utilizzo; mentre la terza ed ultima parte è concepita come se fosse una grotta. Nelle varie sale le opere sono inserite all’interno di illuminazioni contrastanti e disorientanti (the Sun versus the Cave) ma il loro essere disposte in modo lineare lungo le pareti suggerisce lo scorrere di un testo.

Un elemento chiave della mostra è il corpo di opere che allegorizza l’atto della misurazione, inteso come la relazione tra gli esseri umani e l’ambiente che li circonda. Attraverso la misurazione degli oggetti e le rappresentazioni viene alla luce il concetto essenziale della filosofia come mera scienza. Ciò che l’artista rappresenta non è la filosofia in sé ma una relazione come condizione di possibilità di una filosofia.


Nato a Pessac, Francia nel 1978, Benoît Maire vive a Parigi. Tra le recenti mostre personali si annoverano: Hollybush Gardens, Londra (ad avvenire); Weapon, David Roberts Art Foundation, Londra; Ohne Warum, Croy Nielsen, Berlino; Le fruit est défendu, Cortex Athletico, Parigi (2013); History of Geometry, Halle Für Kunst, Luneburg and Walden Affairs, Den Haag; The Object of Criticism, De Vleeshal, Middleburg; Bientôt le métal entre nous se changera en or, Kunsthalle, Mulhouse (2011); L’espace nu, Frac Aquitaine, Bordeaux (2010). Tra le principali mostre collettive: Les archipels réinventés 2, Ricard Foundation Prize, Marsiglia; L’amour atomique, Palais des Arts et du Festival, Dinard; Des gestes de la pensée, La Verrière, Bruxelles (2013); To the Moon via the Beach, Maja Hoffmann, LUMA Foundation, Arles; Le mont Juji n’existe pas, Frac Ile-de-France, le plateau, Parigi (2012); Collections contemporaines, Centre Pompidou, Parigi; Tableaux, Le Magasin, Grenoble; Desert Solitaire, CAC Vilnius (2011); Dynasty, Palais de Tokyo, Parigi (2010).

spiaggia di menzogne (Lying Beach) è organizzata dalla Fondazione Giuliani di Roma in collaborazione con DRAF, Londra, e con il sostegno dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e di Bioera.



Parcours Saint-Germain


Creati nel 2000 i Parcours Saint-Germain sono un'evento fisso della stagione autunnale, nel celebre quartiere culture parigino.

Proposte nelle vie e nei tanti meravigliosi negozi, caffè, le opere di giovani promettenti artisti, per tutti i dettagli al sito http://www.parcoursaintgermain.com





Premio collezionismo a Slick



A Fred Penelle & Yannick Jacquet con Mécaniques Discursives, era stato assegnato il premio dei collezionisti di Slick in Aprile a Bruxelles, un bel progetto sostenuto dalla Galleria LKFF ART & Sculpture Projects.


La commissione era composta dai collezionisti belgi Frédéric de Goldschmidt, Galila Barzilai-Hollander, Alain Servais, Agnès Rein e Hubert Bonnet. 

Ora è la volta dei collezionisti francesi  France Pierre Hardy, Christophe, Renaud Donnedieu de Vabres, Joanna Chevalier, Sandra Mulliez et Jean-Pierre Marois a selezionare un'opera che sarà presentata il prossimo Aprile 2014 a Bruxelles. 

La Tour Paris 2013


10 piani, 36 appartamenti e 80 street art... fino al 30 Ottobre nel 13 Arrondissment, La Tour un grande progetto, ideato da itinerrance gallery, da non perdervi se siete a Parigi. info al sito http://www.itinerrance.fr/