Translate

06/03/15

Henri Rousseau, Canova, Jenny Holzer e tanti altri, una grande varietà d'arte a Venezia nel 2015



Expo, Biennale, due grandi occasioni che porteranno a Venezia un vasto pubblico internazionale, che i Musei Civici veneziani accoglieranno con una vasta messe di esposizioni, secondo la nuova programmazione presentata stamattina a Roma. Sotto la direzione di Gabriella Belli e con il Cda presieduto da Walter Hartsarich, a partire da un esempio che è già sotto gli occhi di tutti: il Museo del Vetro, che ha riaperto lo scorso 9 febbraio con gli spazi raddoppiati.
Sotto il profilo della valorizzazione poi ci sarà il progetto "Sublime Canova”, che al Museo Correr prevede una nuova disposizione della raccolta canoviana grazie all’attività di due enti privati fondamentali per la città: Venice Foundation con American Friends of Venice Foundation e il Comité Français pour la Sauvegarde de Venise.


Ma guardiamo ai grandi eventi, "Henri Rousseau. Il candore arcaico” presenterà più di cento opere per una mostra-evento che aprirà il prossimo 6 marzo, a Palazzo Ducale.  Il suggestivo titolo "La Nuova oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar (1919-1933)” sarà il tema della mostra al Museo Correr, dal 1 maggio al 30 agosto. Una mostra, organizzata in collaborazione con il LACMA di Los Angeles e co-prodotta da 24 ORE Cultura, sarà a cura di Stephanie Barron e Gabriella Belli, e conterà qualcosa come 150 opere. Imperdibile, su questo possiamo starne certi. Così come probabilmente sarà imperdibile anche Cy Twombly a Ca’ Pesaro, retrospettiva che analizzerà sessant’anni del lavoro del grande americano che amava Roma.
Collaterale alla Biennale, sempre al Correr, ci sarà invece la grande Jenny Holzer con un'esposizione intitolata "War Paintings”, dove sono selezionati i suoi dipinti di guerra realizzati nell'arco di dieci anni, a partire dal 2001, e che segnano anche un grande mutamento nel medium utilizzato dall'artista, dopo il periodo degli aforismi in led.

Sarah Moon arriverà invece a Palazzo Fortuny, in dialogo con gli abiti creati proprio da Mariano Fortuny il prossimo 19 dicembre, con "Specchi reali delle apparenze”.
"... ma un’estensione” con Gastini, Icaro, Mattiacci, Spagnulo sarà invece la mostra di punta dell'autunno (opening il 26 settembre) di Cà Pesaro, per indagare le forme e le evoluzioni di quattro grandi protagonisti dell'arte italiana degli anni '70 e non solo.

Nello stesso museo anche l'intervento di Flavio Favelli, in dialogo con la collezione di Ileana Sonnabend in un'installazione inedita. E se vi manca qualcosa di "classico” alla fine dell'estate ecco servita, tornando al Correr, la prima retrospettiva dedicata ad Andrea Schiavone, disegnatore e prolifico incisore, apprezzato da Giorgio Vasari. Pre-cursore di uno stile sintetico che divise l’opinione pubblica dell'epoca per il suo anticonformismo, fu capace di influenzare perfino Tiziano e Tintoretto. Insomma, per gli amanti dell'arte di ogni epoca Venezia e i suoi musei si confermano l'approdo perfetto. E noi non perderemo occasione per raccontarvi questo grande programma punto per punto, nel tempo.
Per tutti i dettagli visitate il sito www.visitmuve.it