Translate

23/09/14

1961 - Tempo di continuità





NOVELLI, Interpretazione dell'erotomania, 1960 Fotografia Studio Boschetti

La Fondazione Arnaldo Pomodoro prosegue il filone d’indagine storico-critica sugli anni ’50-’60 in Italia, avviato nel 2013 con le due iniziative dedicate agli esordi di Arnaldo Pomodoro e di Enrico Baj.

Nel 1961 una serie di mostre presenta alla scena nazionale e internazionale il gruppo “Continuità”, che si avvale di un importante inquadramento critico di Giulio Carlo Argan e della complicità attiva di Guido Ballo.

Riuniti intorno al genio innovativo di Lucio Fontana, dal cui manifesto dello spazialismo il gruppo riprende l’enunciato suggestivo “L’arte non è eterna; finito l’uomo continua l’infinito”, alcuni dei migliori esponenti della ricerca che si oppone alle enfasi dell’informale in nome di una più nitida ragione non oggettiva percorrono un intenso tratto di strada comune.


Il gruppo non si raccoglie intorno a un manifesto teorico o programmatico secondo l’uso del tempo, ma si configura come un’aggregazione di personalità qualitativamente eminenti e autorevoli nel momento della prima, piena maturità.

DORAZIO, Intero rosa, 1960 _Fotografia courtesy Galleria Tega


La mostra, curata da Flaminio Gualdoni con la collaborazione di Federico Giani, documenta con opere altamente significative la presenza di tutti gli artisti che presero parte alle manifestazioni del gruppo: Franco Bemporad, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Gastone Novelli, Achille Perilli, Arnaldo Pomodoro, Gio’ Pomodoro e Giulio Turcato, e ancora Arturo Carmassi, Pietro Consagra, Sergio Dangelo, Mattia Moreni, Ettore Sottsass e Tancredi.

Nella stagione delle neoavanguardie radicali, da Azimut a Zero, dal GRAV al Gruppo T, gli autori di “Continuità” rivendicano la centralità del ruolo della pittura e della scultura, in nome d’un’arte che sia, primariamente, di valori.

FONTANA, Concetto spaziale. Attese, 1959  fotografia Studio Boschetti

Accompagna la mostra il quarto numero dei “Quaderni”, con un saggio critico di Flaminio Gualdoni, le immagini delle opere esposte, oltre a una ricca documentazione relativa all’esperienza del gruppo “Continuità”.

Dal 24 settembre al 19 dicembre 2014

Fondazione Arnaldo Pomodoro
Vicolo Lavandai 2/a
20144 Milano
(ingresso da Via Vigevano 9)
tel (+39) 02 89 075 394
fax (+39) 02 89 075 261